Cosa sono e come sceglierne una
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) stima che nel mondo le persone con problemi visivi siano 285 milioni. Tra queste, 39 milioni sono cieche e le restanti ipovedenti. Oggi la maggior parte di esse è ben inserita nella società e ha la possibilità di apprendere e lavorare. Se oggi tutto questo è possibile è grazie all’invenzione di Louis Braille.
Il codice braille
Louise Braille era uno studente cieco che inventò nell’800 un codice per leggere e comunicare senza la vista. Partendo da un rozzo sistema di comunicazione di origine militare, il giovane studente elaborò un codice da creare con un punteruolo e leggibile attraverso il tatto. Da allora la scrittura in Braille è diventata lo strumento universalmente noto per leggere, comunicare e integrarsi senza utilizzare la vista.
Il codice si è evoluto nel tempo assumendo significati sempre più ampi e divenendo riproducibile al computer. Oggi, attraverso i sintetizzatori vocali, è possibile codificare il codice dal computer ma la grande rivoluzione è arrivata con la stampante braille, grazie alla quale è possibile leggere i testi direttamente su carta. Un’altra rivoluzione dopo quella del giovane Louis.
La stampante braille
La stampante braille è rivoluzionaria poiché consente di passare dalla dipendenza dalle tecnologie, alla libertà di leggere autonomamente, con i propri polpastrelli. In altre parole, significa leggere quando si vuole, ovunque, senza dover dipendere da un pc. Non solo, con la stampante braille è possibile produrre anche forme e grafici a scopo didattico, come forme tridimensionali di base.
Le stampanti braille sono utilizzate per la stampa di un testo in codice braille su carta e, anche se funzionano similmente alle normali stampanti a inchiostro, la stampa in braille necessita di preparare il testo, predisponendolo per una stampa corretta in codice.
Il principale problema della stampa in braille da PC riguarda la necessità di ricodificare il testo, così da poter eseguire una stampa. Un complesso programma di conversione è impiegato, quindi, nella transcodifica in codice braille da inviare alla stampante.
Diversamente dalla normale stampa la stampa braille produce più fogli, in genere si tratta di una corrispondenza da 1 a 3. Stampare in braille, inoltre, è diverso per ogni stampante per cui è necessario saper scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.
Caratteristiche della stampante braille
Esistono in commercio ottime stampanti braille per uso domestico. Rispetto alla velocità di stampa nulla hanno a che vedere con le stampanti laser. Questo tipo di stampante, infatti, utilizza punzoni azionati da solenoidi montati su testine che si spostano avanti e indietro. Possiamo distinguere due tipologie di stampanti:
- Stampanti che usano un sistema di più punzoni, più veloci e precise
- Stampanti che usano uno o pochi punzoni, più lente
In genere, quando si sceglie una stampante è necessario capire quali siano le proprie reali esigenze. Una stampante domestica, ad esempio, raggiunge la velocità di 80 caratteri al secondo e in media due o tre fogli al minuto rappresentando un’ottima soluzione per stampare in braille.
Il braille attuale è sempre stampato su entrambi i lati del foglio. Questa modalità di stampa è detta interpunto o a doppia facciata. Da queste stampanti è possibile selezionare la stampa su singola facciata, ma è necessario acquistarne sempre una con sistema interpunto.
Infine, la tipologia di fogli. Esistono stampanti braille per fogli a modulo continuo e per fogli singoli. Quella a fogli singoli utilizza il formato A4 con carta per il braille. Il costo di questi ultimi è contenuto, si trovano in qualsiasi negozio di materiali per ufficio, sono facilmente trasportabili e maneggevoli. I fogli a modulo continuo sono invece più cari e sono acquistabili solo presso rivenditori specializzati. Non solo, acquistando questa tipologia di carta i fogli andranno staccati e impaginati. Come detto in precedenza, in base all’uso che se ne deve fare è possibile scegliere una soluzione più “smart” o classica.
Armadietto fonoassorbenti
Per le stampanti braille è possibile dotarsi anche del relativo armadietto fonoassorbente (trovi maggiori informazioni qui). Insieme i due elementi costituiscono una completa postazione per la produzione di stampe braille di media tiratura. Una stampante basic con il relativo armadietto può essere utilizzata in un normale ambiente di lavoro, il livello di rumore è di massimo 60 db con una riduzione di circa 18 db. Realizzato in legno truciolare ad alta densità con spessore da 10 a 17 mm, l’armadietto ha una portata ripiano di 400 fogli massimo. Completa del suo armadietto la stampante braille può essere utilizzata in un normale ambiente di lavoro, grazie alla riduzione del livello di rumore, infatti, è compatibile con le altre attività che si svolgono nello stesso ambiente.